La spesa per la fornitura di energia elettrica ha subito nel primo trimestre 2022 un aumento medio del 70% rispetto allo stesso trimestre 2021. L’incremento ha colpito non solo le famiglie, ma anche la maggior parte delle piccole e medie aziende fino alle grandi industrie.
Il paradosso delle aziende in stand-by con ordini in incremento.
Il paradosso sta nel fatto che il mercato è tutt’altro che fermo, molte delle aziende descritte, hanno registrano quantità di richieste di ordini ed erogazione di servizi che non si vedevano da oltre un decennio, ma a causa dell’incremento esponenziale del prezzo dell’energia, spesso e volentieri diventa più conveniente fermare l’attività e rimanere in stand-by.
Valide contromisure efficaci sul caro bolletta.
Altre aziende hanno adottato contromisure d’emergenza per affrontare l’aumento esponenziale dei costi dell’elettricità, aumentando i turni di lavoro di notte o nel fine settimana, quando l’energia costa meno, oppure sospendendo l’operatività aziendale nelle ore più costose del giorno, fino ad attuare misure più drastiche come sospendere parti dell’attività ricorrendo all’applicazione della cassa integrazione.
IL COWORKING DIVENTA UN VERO ALLEATO PER FARE IMPRESA.
In questo frangente ci sono anche altre attività che questo paradosso non l’hanno dovuto affrontare. Tra queste spiccano sicuramente le aziende che conducono la loro attività in un coworking.
Avere infatti la propria sede operativa a noleggio, piuttosto che di proprietà o in affitto, si traduce in avere un unico costo fisso per la propria attività, con la tranquillità di non dover mai affrontare aumenti di costi improvvisi per utenze o spese di gestione.
Il canone di noleggio dunque assume un ruolo fondamentale. È fisso, ma soprattutto inclusivo di tutti i servizi principali, costo dell’energia incluso!